Successivamente all’entrata in vigore in Italia, dalla fine degli anni Ottanta del secolo scorso, del nuovo Codice di Procedura Penale (c.d. Codice Vassalli), le indagini difensive penali si posero fin da subito come un momento di svolta nel cercare un’effettiva parità nel “duello giudiziario” tra la pubblica accusa e la difesa, cercando di concretizzare un aspetto fondamentale del moderno modello Accusatorio, attraverso un’evoluzione del concetto stesso di difesa che da “statica” e ragionata voleva e poteva diventare “dinamica” nel suo diritto di difendere provando.
Nonostante i travagliati percorsi normativi ed attuativi, negli ultimi anni anche a seguito della Legge 7 dicembre 2000 nr. 397 e dell’art. 222 disp. coord. C.P.P., le indagini difensive penali si sono comunque ritagliate un margine di operatività sempre più importante.

Le indagini difensive possono essere espletate non solo quando è già in corso un procedimento penale ma anche, a scopo cautelativo-preventivo, nell’eventualità che si possa instaurare. In questo delicato ambito l’avvocato difensore può avvalersi di investigatori privati specificatamente autorizzati per ricercare i mezzi o fonti di prova da far valere a favore del proprio assistito, rimarcando ulteriormente l’importanza determinante che può assumere un’adeguata e professionale attività investigativa da parte di un professionista qualificato.